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E’ un riquadro di territorio silenzioso ma ricco di bellezze artistiche e naturali la piccola regione italiana del Molise, sulla quale il National Geographic ha puntato l’obiettivo dall’alto.

Con un servizio dal titolo “Il cielo sopra il Molise” la rivista del Touring Club Italiano ha mostrato il Molise immortalato dall’alto attraverso le spettacolari immagini del fotografo venafrano Franco Cappellari.

Imponente il viadotto del Liscione, uno dei più lunghi d’Europa; affascinante il lago di Castel San Vincenzo che per struttura e colori è considerato uno dei luoghi più belli d’Italia. E poi il borgo antico di Termoli che dopo la ristrutturazione è diventato una vera bomboniera affacciata sulle onde.

Colpiscono anche in veduta aerea, oltre che da vicino, i siti archeologici principali, quelli di Altilia e Pietrabbondante, rispettivamente in provincia di Campobasso e di Isernia.  Due gioielli preziosissimi noti a tutti coloro che studiano il settore, ma che purtroppo (probabilmente anche per carenza di fondi pubblici) ancora non ricevono la dovuta attenzione, la giusta valorizzazione da parte delle istituzioni locali in termini di salvaguardia, manutenzione, controllo e promozione turistica. Pietre, sedili anatomici, archi, suppellettili, strutture architettoniche che hanno visto gran parte della storia dell’uomo, due chicche di enorme valore che sono sempre lì, pronte ad accogliere il visitatore e a mostrarsi nella loro toccante autenticità.

Queste sono solo alcune delle risorse di cui questa terra dispone, riprese dall’alto e consegnate al mondo. Realtà che viste da vicino sono altrettanto attraenti e ricche di sorprese.

Tutto sembra più grande, più maestoso e più affascinante: il Molise immortalato dal National Geographic che ha scelto piccoli angoli di mondo sconosciuto in un’Italia carica di bellezze. E bisogna dire che,  nonostante le piccole sue ridottissime dimensioni e il suo carattere mite e silenzioso, questa terra del Centro-Sud affiancata ai musei della Grande Mela e alle arti antiche dell’Estonia non stride, ma zitta zitta fa la sua bella figura.

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