Tra le fronde degli alberi stormisce il mondo, le loro radici affondano nell’infinito; tuttavia non si perdono in esso, ma perseguono con tutta la loro forza vitale un unico scopo: realizzare la legge che è insita in loro, portare alla perfezione la propria forma, rappresentare se stessi. Niente è più sacro e più esemplare di un albero bello e forte. Gli alberi sono santuari. Chi sa parlare con loro, chi li sa ascoltare, conosce la verità. Essi non predicano dottrine e precetti, predicano, incuranti del singolo, la legge primigenia della vita..
Il potatore, nella tradizione contadina, è figura saggia e rispettata. Soprattutto al suo occhio clinico, ai suoi tagli repentini, alle sue acrobazie sulla pianta sono dovute l’abbondanza del raccolto, la salute del frutteto, l’annata propizia. I lavori sull’albero dell’ulivo fra i più affascinanti, i più vari, i più discussi, per l’importanza, oseremmo dire sacra, che questa pianta aveva ed ha in tutta l’area del Mediterraneo e non solo. Altrettanto interessanti e funzionali saranno i momenti dedicati ad altre tipologie di albero.
Il Molise, con le vicine Puglie e la Basilicata, è una delle regioni che più ha conservato la sua indole rurale, cosi come l’antichissima cultura dell’olio, rimanendo quindi il posto ideale per approcciare i concetti e le filosofie che sono alla base di ogni sfrondata salutare, di ogni taglio azzeccato. In questa vacanza, assolutamente unica nel suo genere, vi conduciamo nei luoghi più affascinanti del mondo contadino, per un’esperienza dal grande spessore culturale, tecnico e umano.
Colle D’Anchise (CB)
15:00 PM
Giunti nell’accomodation dedicata, un delizioso albergo diffuso sorto da un antico mulino nel cuore del Molise, esattamente nel comune di Colle D’Anchise, gli ospiti possono occupare le proprie stanze. Si parte con la presentazione del corso, nella logistica e con le sue finalità. Sarà poi affrontata la prima lezione teorica, con un excursus sull’arte della potatura. Aspettando la cena, ci si può rilassare passeggiando nei paraggi della struttura, immersi nella quiete della campagna, con le acque del fiume Biferno che scorrono praticamente sotto i nostri piedi. Il pasto serale sarà servito al ristorante dell’accogliente struttura. Ovviamente con un menù costruito per far apprezzare i veri sapori del posto. Sarà poi il momento di riposare. Ci aspetta un’intensa giornata.
Dopo la sostanziosa colazione raggiungiamo il territorio di Frosolone (IS). Qui prima ci immergeremo nella natura con una escursione nella prateria e nella faggeta della “Montagnola”, un’estesa e spettacolare area rocciosa intervallata da pascoli e boschi; poi conosceremo le viuzze del piccolo borgo montano che ci condurranno al “Museo dei ferri taglienti”, luogo che riassume e corona l’antica maestria dei frosolonesi nella produzione di lame e coltelli. Senza ottime lame non vi è una fine potatura, si sa. Infine giungeremo in una taverna dal sapore decisamente rustico, nella quale consumeremo un pranzo da leccarsi i baffi. Nel pomeriggio torneremo a dedicarci alla potatura, vera ragione di questa esperienza, con doppia lezione, prima teorica, breve, poi pratica. Entrambe all’aperto. Finalmente. In un campo di olivi, nel bel mezzo della mite campagna molisana, con la guida del coach, praticheremo i primi tagli, toccando con mano le sinuose, eleganti piante, respirando le piacevoli, sottili essenze della terra, dell’erba, del legno… Si chiuderà il discorso sulle diverse filosofie di potatura dell’olivo per riprendere i concetti generici alla base di questa fondamentale, indispensabile attività nella vita di una pianta sana e produttiva. Quindi rientreremo nella struttura per la cena. Serata libera, ovviamente, da dedicare magari alla scoperta di uno dei borghi vicini.
La giornata che ci aspetta prevede una lezione teorico/pratica mattutina, una simpatica gara di potatura, quindi il pranzo e i saluti di rito. Approfondiremo i concetti già affrontati, per affinare la conoscenza dell’albero e delle relative tecniche di potatura, nel momento teorico come in quello pratico. Alla fine saremo in grado di concepire e porre in essere le principali tecniche per garantire a una grande varietà di piante salute e produttività. La lezione pratica sfocerà in una piccola e divertente competizione. Sarà consegnato ai partecipanti un attestato di partecipazione e il manuale redatto dal coach da tenere, in caso di lavori futuri, sempre a portata di mano. Dopo il pranzo presso il ristorante della struttura designata, sarà decretato il vincitore della gara che riceverà un ulteriore omaggio. Saluteremo il coach, gli assistenti, il personale della struttura recettiva e chiuderemo con un brindisi augurale questa esperienza dall’importante valore tecnico e umano.
I partecipanti alloggeranno presso un delizioso albergo diffuso nella valle del Biferno ai piedi del Matese, residenza d’epoca con 12 camere e un raffinato ristorante. E’ una magnifica struttura edificata nel ‘700 interamente in pietra e oggi riportata al suo antico splendore con un progetto di recupero non solo delle risorse materiali del Molise, ma anche e soprattutto dei valori che sono alle radici di questo territorio.
Genuinità, amore per la terra e per i suoi prodotti, semplicità, pulizia di sentimenti… fanno tutti parte del corredo della Piana dei Mulini. Insieme a tutte le preziose ricchezze storico-culturali, architettoniche e paesaggistiche che la circondano. E proprio al rispetto e la gratitudine nei confronti di nostra madre terra si ispira anche il progetto alimentare che rimette al centro l’identità del Molise attraverso una rete del cibo fatta di uomini, di mani, sudore e cultura in armonia con la natura. Nelle stanze curate ed accoglienti con arredi in arte povera al mattino viene servita una colazione ricca, con prodotti fatti in casa. Nel corpo principale, sotto le belle volte in pietra, c’è il ristorante con una cucina raffinata attenta alla stagionalità e alla biodiversità. Un emporio con prodotti artigianali fatti da contadini e pastori locali permette poi uno shopping di qualità per chi desidera portarsi a casa souvenir davvero eccellenti, contribuendo a rafforzare l’economia locale della piccola produzione, non meccanizzata ma attiva e sostenibile. La struttura è immersa nel verde del Parco dell’Alta Valle del fiume Biferno, dichiarato Sito di Interesse Comunitario (SIC). La passeggiata nel Parco comincia con la visita al vecchio mulino e alla centrale idroelettrica dismessa, tutelati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da lì, seguendo il canale, con i suoi ponticelli, le chiuse e le paratoie, si arriva ad una piccola spiaggia nell’ansa del Biferno da dove è possibile ammirare tutta la maestosità di un fiume antico millenni. Gli amici dei Viaggi dell’Origano possono trovare alla Piana dei Mulini un mix delle essenze di questo piccolo ma rigoglioso Molise tutto da scoprire.