“Isciacquìo, calpestìo, dolci rumori, ah perché non son io coi miei pastori?”
Una giornata da pastore, al seguito di un gregge, per veder nascere il formaggio. Non è solo poesia, è un intimo e silenzioso viaggio nel vero mondo della pastorizia, per veder nascere lentamente un formidabile formaggio naturale di pascolo.
E’ camminare dietro un gregge per scoprire che le pecore non si nutrono solo di erba, che il silenzio della montagna racconta storie emozionanti, è percorrere in sella o a piedi il mitico tratturo Lucera-Castel di Sangro che i viatici hanno solcato per secoli.
Immergersi in un territorio dalla lunga tradizione montanara, a contatto con l’ambiente e lontani dalla frenesia della vita cittadina significa ritrovare il gusto della vita. Dove? A Castropignano, sulla valle del Biferno verso le alture di Frosolone.
Lì ci sono Mario e la sua famiglia, gente cordiale e genuina pronta ad accogliere gli ospiti con il sorriso e con la loro indiscutibile originalità. Una giornata di pace imparando un mestiere ormai perduto, fatto di camminate al pascolo, contatto con gli animali, passeggiate al dorso del cavallo, mungitura e lavorazione del latte fino alla realizzazione e alla degustazione del formaggio fresco appena cagliato.
Sapori ed emozioni da portare poi in tavola insieme a nuovi amici, da gustare con i prodotti dell’orto o le altre prelibatezze di questo ameno angolo di Molise: salsicce, pane, pizza, pasta, marmellate, sottaceti, salsa di pomodoro ed altro, tutti rigorosamente prodotti in fattoria.
Pastore, produttore, mugnaio e casaro, il nostro amico Mario non si ferma mai, si alza all’alba e va a dormire solo quando davvero non c’è più nulla da fare intorno alla fattoria. Durante tutto l’anno si occupa di produzione di formaggio artigianale, di conservazione della carne, di pastorizia con cavalli e cani, dedicandosi nei momenti di relax alla sua amata zampogna che suona da quando era ragazzo. Tuffiamoci in questa esperienza!
Movimento, simpatia e gusto fanno da cornice ad un viaggio quasi magico tra le vecchie storie e i segreti di un territorio dove passato e presente si fondono in modo armonico.
Colle d’Anchise (CB). Su richiesta è disponibile il transfer dalle stazioni ferroviarie di Campobasso e Isernia
10:00 AM
I partecipanti alloggeranno in un albergo diffuso nella valle del Biferno ai piedi del Matese, residenza d’epoca con 12 camere e un raffinato ristorante. E’ una magnifica struttura edificata nel ‘700 interamente in pietra e oggi riportata al suo antico splendore con un progetto di recupero non solo delle risorse materiali del Molise, ma anche e soprattutto dei valori che sono alle radici di questo territorio. Nelle stanze curate ed accoglienti con arredi in arte povera al mattino viene servita una colazione ricca, con prodotti fatti in casa. Nel corpo principale, sotto le belle volte in pietra, c’è il ristorante con una cucina raffinata attenta alla stagionalità e alla biodiversità. Un emporio con prodotti artigianali fatti da contadini e pastori locali permette poi uno shopping di qualità per chi desidera portarsi a casa souvenir davvero eccellenti, contribuendo a rafforzare l’economia locale della piccola produzione, non meccanizzata ma attiva e sostenibile. La struttura è immersa nel verde del Parco dell’Alta Valle del fiume Biferno, dichiarato Sito di Interesse Comunitario (SIC). La passeggiata nel Parco comincia con la visita al vecchio mulino e alla centrale idroelettrica dismessa, tutelati dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Da lì, seguendo il canale, con i suoi ponticelli, le chiuse e le paratoie, si arriva ad una piccola spiaggia nell’ansa del Biferno da dove è possibile ammirare tutta la maestosità di un fiume antico millenni.