In un atteggiamento di silenzio l’anima trova il percorso in una luce più chiara, e ciò che è sfuggente e ingannevole, si risolve in un cristallo di chiarezza.
Di origine rurale, poco estesa, ha mare e montagna, colline, fiumi e laghi, un paio di province tranquille, tanto verde, una popolazione mite e rarefatta. Non è, diciamo così, sulla bocca di tutti: al contrario, gode di un buon livello di anonimato che tutto sommato non dispiace. Gente che lavora, che ancora oggi produce figli pronti a partire lontano e che al contempo conserva come in un grande portagioie un mucchio di tradizioni, monumenti, segni del pensiero, arte, saperi, valori e modi di essere ancora incontaminati, come i granelli di terra che calpesta.
Il Molise è un piccolo immenso territorio in cui la genuinità si respira, si tocca e si mangia. Ecco perché può regalare momenti speciali di un’Italia semplice e unica, pulita e saggia, bella e ancora bella, sotto ogni punto di vista. I Viaggi dell’Origano vi propone un tour di quattro giorni da vivere con lo spirito della massima apertura alle mille sorprese che l’ambiente umano e naturale possono regalarci, dal primo all’ultimo momento. Per scoprire in compagnia ricchezze impensate che… non fanno rumore.
Aereoporto internazionale di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci o Napoli Capodichino / stazioni ferroviarie di Roma o Napoli
10:00 AM
Si parte da Roma con minivan ed accompagnatore. Sarà proprio uno dei borghi al confine tra Abruzzo e Molise ad accogliere i nostri viaggiatori, Castel Del Giudice (Is), grazioso borgo di un territorio montano noto per essere eccellente esempio di rinascita, gemma di un’Italia bella e attiva che ha saputo trasformare aree in decadimento in bellezza e bontà. Grazie ad una forte sinergia tra amministrazione comunale, cittadini e imprenditori da un agglomerato di stalle private abbandonate è nato Borgo Tufi, splendido esempio di recupero conservativo smart con immobili che rappresentano la storia rurale del posto. L’area è infatti circondata da frutteti, nati da terreni incolti ed abbandonati, che oggi producono mele biologiche, dalle quali nascono marmellate, succhi di frutta e altri derivati che rappresentano il riscatto della produzione agricola, uno dei principali progetti su cui ha puntato l’intera comunità.
E’ la giornata dedicata ad una prima esplorazione dell’ Alto Molise, al trekking leggero con guide esperte, il modo più rilassante e benefico per addentrarci, piano piano, in questo piccolo paradiso montano. Qui i percorsi sono tutti ricchi di fascino, a partire da Capracotta e Vastogirardi (Is), e dalla Riserva Naturale Orientata di Montedimezzo (Riserva MAB Unesco): boschi, vette, sorgenti, piante e sentieri si uniscono in un unico profumo naturale nel quale si muovono 48 specie di mammiferi, 112 di uccelli, 10 di anfibi, 8 di rettili, 5 ittiche e 9 di invertebrati. Le escursioni lungo il tratturo Celano – Foggia su cui avveniva la transumanza hanno un sapore speciale, così come osservare i segni del tempo fino alla doverosa visita a Sua Maestà Re Fajone, il faggio plurisecolare (almeno 500 anni di vita) della riserva, abbattuto dal forte vento in una notte tempestosa due anni fa. Dell’enorme albero, alto 25 metri e largo 6,40 metri, rimane oggi, come segno dei tempi, solo il moncone del tronco. E’ il Molise degli spazi, delle essenze e delle erbe essenziali, quello dei regi tratturi ancora visibili e percorribili come facevano un tempo i pastori e i commercianti. L’ambiente, silenzioso ed ospitale, presenta emozionanti tradizioni ed un’accattivante semplicità in tutto, la stessa che scopriremo nel pasto di un tipico ristoro in loco.
Definita “L’Atene del Sannio” la cittadina di Agnone (Is) è un vero e proprio museo a cielo aperto e sarà la protagonista di questa giornata: palazzi e portali, archivi e biblioteche, botteghe artigiane e la prestigiosa fabbrica delle campane rappresentano le sue ricchezze e la rendono unica nel panorama storico-culturale d’Italia. Una storia lunga oltre mille anni quella della Fonderia Marinelli, la più antica fabbrica di campane cui Papa Pio XI concesse il privilegio di effigiarsi dello Stemma Pontificio. Guidati dagli stessi titolari faremo un affascinante percorso all’interno di una realtà in cui cultura materiale, chimica di precisione, arte, suoni, tradizione, storia, fede e passione si fondono davvero in un’unica preziosissima lega. Storia, gusto, e qualità troveranno quindi spazio nel laboratorio del formaggio presso uno storico caseificio locale tra scamorze, giuncate, trecce, ricotte e fiordilatte, oltre al mitico caciocavallo, vero alfiere della molisanità a tavola. Un pasto succulento e un salto al Museo di arte casearia della transumanza ci porteranno tra le radici vive di questo angolo appenninico. Trasferimento verso valle del Biferno e cena tipica.
A cavallo tra due valli, quelle del Trigno e del Biferno, a quasi 900 metri di altezza c’è un paese che ha tanto da raccontare. E’ Frosolone (Is), bellissimo centro noto per la storica produzione artigianale di coltelli ed altri attrezzi a lama. Tra le altre ricchezze a Frosolone brilla la produzione di latte delle mucche da alpeggio, attività legata all’antica transumanza dei capi di bestiame ancora oggi riproposta alle nuove generazioni. Scamorze, manteche, ricotte e caciocavallo, questo soprattutto nella insostituibile versione ‘podolica’, sono delizie da non perdere. Dominato dalla montagna, Frosolone pullula di bellezze naturalistiche, di pascoli e di faggete che rendono i suoi panorami inconfondibili. Una bella passeggiata farà da preludio al pranzo a base di tipicità locali. Dopo l’ennesima degustazione, rientrati alla base, è tempo di vero relax: perché non abbandonarsi dunque ad un’esperienza di Idroterapia fluviale? La struttura che ci ospiterà sarà ben attrezzata per questa o altre attività volte al benessere fisico e mentale.Seguirà una salutare cenetta in tranquillità.
Deliziosa colazione in condivisione e ripartenza.
Abbiamo selezionato solo alloggi accoglienti, di qualità, rispettosi dell’ambiente e sostenibili. Sono tutti inseriti in un contesto urbano di pregio, autentico, in contatto con i residenti. I relativi punti di forza sono l’approccio ospitale e la cultura dell’accoglienza. Si può scegliere la struttura ricettiva al momento del confezionamento del tour completo.