“Queste montagne suscitano nel cuore il senso dell’infinito, con il desiderio di sollevare la mente verso ciò che è sublime”
Viaggio a piedi di cinque giorni con base fissa a Colle d’Anchise, alla scoperta dei luoghi incantevoli del Molise centrale. I sentieri di questo cammino attraversano il Massiccio del Matese tra praterie e maestose faggete. Si raggiungeranno eremi antichi e si ripercorrerà il Regio Tratturo “Pescasseroli-Candela” in un trek emozionante nel polmone verde d’Italia. Gli amanti dell’escursionismo e degli sport invernali saranno lieti di trascorrere momenti unici in panorami mozzafiato. In base alle condizioni climatiche, saranno proposte ciaspolate o attività similari.
Colle d’Anchise (CB)
16:00 PM
Arrivo degli ospiti a Colle d’Anchise. I partecipanti saranno accolti dalla guida ambientale escursionistica che fornirà le informazioni sull’itinerario ed illustrerà il programma di viaggio. Cena e pernottamento.
Al mattino, ben rifocillati, i partecipanti saranno trasferiti dalla struttura ricettiva a Campitello Matese dove intraprenderanno la prima tappa del viaggio. Situata in uno dei più grandi pianori del Massiccio del Matese e contorniata da cime e boschi, la stazione sciistica di Campitello Matese si sviluppa con diversi chilometri di piste sui versanti di Monte Miletto (2050 metri s.l.m.), Colle del Caprio (1800 metri s.l.m.) e Colle del Monaco (1708 metri s.l.m.). Allontanandosi dalle piste da sci alpino, ci si immerge in una natura silenziosa, fra praterie d’alta quota e boschi di faggi. La ciaspolata/escursione attraversa il Bosco di Campitello, caratteristica faggeta con esemplari di discrete dimensioni, per poi raggiungere la cima di Serra le Tre Finestre (1731 metri s.l.m.), dalla quale si gode di un bel panorama sul resto dell’Appennino Sannita e sulle colline del Molise centrale. Pranzo al sacco. Si prosegue quindi sul settentrionale di Serra le Tre Finestre, per arrivare a costeggiare Monte Acerone (1594 metri s.l.m.) ed entrare nel Bosco Monte Acerone, altra faggeta dalle grandi dimensioni con esemplari magnifici di faggi e suggestivi ambienti. Lungo il percorso, caratterizzato da scoscesi valloni e balconi panoramici, sosteremo presso l’antico Eremo di Sant’Egidio risalente al IX secolo per proseguire verso la località Pianelle, da dove gli ospiti saranno trasferiti alla struttura ricettiva scelta. Cena e pernottamento nella struttura ricettiva scelta.
Dopo la colazione, i partecipanti saranno trasferiti dalla struttura ricettiva a Sella del Perrone (Guardiaregia) dove intraprenderanno la seconda tappa del viaggio. La giornata inizia risalendo il versante nordorientale del Massiccio del Matese con vista panoramica sulle maggiori cime: Monte Miletto (2050 metri s.l.m.), Monte La Gallinola (1923 metri s.l.m.), Monte Mutria (1823 metri s.l.m.) e Serra le Tre Finestre (1736 metri s.l.m.). Pranzo al sacco. Al confine tra il Molise e la Campania, il territorio selvaggio e solitario di questi luoghi si affaccia sul Lago del Matese, il lago carsico più alto d’Italia. L’area è caratterizzata da profondi abissi come quello di Pozzo della Neve (-1048 metri di profondità e oltre 8000 metri di sviluppo) e di Cul di Bove (-913 metri di profondità e 3900 metri di sviluppo), grandi grotte nate dall’azione erosiva dell’acqua e famosissime in ambito speleologico. Trasferimento dei partecipanti da Campitello Matese alla struttura ricettiva scelta. Cena e pernottamento.
Dopo la colazione, i partecipanti saranno trasferiti dalla struttura ricettiva all’agro di Sepino dove intraprenderanno la terza tappa del viaggio. Accolti dai primi dolci rilievi del massiccio matesino, in questo terzo giorno si cammina nei meandri della ricchissima storia di un piccolo comune del Molise: Sepino. Partendo dal Regio Tratturo “Pescasseroli-Candela”, antichissima via di spostamento per la transumanza nel Regno di Napoli, si raggiunge la magnificente città romana di Saepinum (fondazione del II secolo. a.C. e massimo splendore in età augustea, a cavallo fra il I sec. a.C. e il I sec. d.C.). La città romana ha il classico assetto urbanistico con decumano (ancora lastricato) e cardo, l’intera cinta muraria a delimitarne i confini, quattro porte monumentali, il teatro, le terme, il foro, la basilica, il complesso campus-piscina-porticus, il macellum e due quartieri di abitazioni. Salendo sui primi colli si visita prima il tempio sannita e poi area di culto cristiana di San Pietro di Cantoni e, successivamente, i resti del Conventino di Santa Maria degli Angeli, piccolo cenobio francescano ottocentesco. Si continua quindi a salire e si arriva al villaggio sannita di Saipins, in località Terravecchia, a 953 metri s.l.m., dove si visitano i resti della città preromana (IV sec. a.C.), con doppia cinta difensiva fatta di grandi massi e tre piccole porte: la postierla del Matese, la porta dell’Acropoli e quella del Tratturo. Lungo la discesa si arriva al paese medievale di Sepino, tutt’ora abitato. Trasferimento dei partecipanti dall’agro di Sepino alla struttura ricettiva scelta. Cena e pernottamento.
Dopo la colazione, i partecipanti saranno trasferiti dalla struttura ricettiva a Roccamandolfi dove intraprenderanno la quarta tappa del viaggio. In questa giornata la ciiaspolata/escursione è media-difficile nella parte più occidentale del versante nord-est del Massiccio del Matese. Partendo dal bel borgo di Roccamandolfi, famosa per le vicende dei Briganti e dai ruderi di un notevole castello, si attraversa il canyon del torrente Callora, per poi salire su Colle di Mezzo (1426 metri s.l.m.) e su la Difenzola (1398 metri s.l.m.), due balconi panoramici da quali il complesso montuoso di Monte Miletto e i picchi della catena montuosa laziale-molisana delle Mainarde offrono un panorama suggestivo. Pranzo al sacco. Costeggiando poi Monte Patalecchia (1400 metri s.l.m.) si arriva prima sui luoghi in cui è testimoniata l’apparizione del 1888 della Madonna Addolorata e del Cristo Morto ad alcune pastorelle di un piccolissimo borgo molisano, Castelpetroso, e poi all’affascinante Basilica Minore dell’Addolorata, struttura dall’avvenente profilo neogotico. Trasferimento dei partecipanti dalla Basilica Minore alla struttura ricettiva scelta. Cena e pernottamento.
Tempo di saluti e ripartenza per le proprie case. Dopo la colazione, trasferimento in auto alla stazione dei treni o degli autobus di Isernia.
I partecipanti pernotteranno presso un pregevole albergo diffuso ai piedi del Matese, residenza d’epoca con 12 camere e un raffinato ristorante. E’ una magnifica struttura edificata nel ‘700 interamente in pietra e oggi riportata al suo antico splendore. Genuinità, amore per la terra e per i suoi prodotti, semplicità, pulizia di sentimenti… fanno tutti parte del corredo della location scelta…..insieme a tutte le preziose ricchezze storico-culturali, architettoniche e paesaggistiche che la circondano.